Un viaggio musicale attraverso la musica del 1500, rivitalizzata e filtrata con l’aggiunta di sonorità contemporanee, traendo ispirazione dal prog rock degli anni ’70 e da Eno. Il polistrumentista sardo Enzo Favata è un musicista eclettico, con un piede nella musica antica del XVI e XVII secolo e l’altro nel jazz nuovo e moderno, sia in piccole che in grandi formazioni. Qui, per molti versi, i musicisti sono fedeli alla musica antica, ma è emozionante sentire come la trasportano nel nostro tempo, come la musica suggerisce richiami a famose band di prog rock, così come a Hassell ed Eno. Il trio ci riporta musicalmente al 1500, aggiungendo però suoni contemporanei e riuscendo a fondere lo spirito della musica antica con l’elettronica moderna, unendo le lezioni di John Hassell, Brian Eno, la musica psichedelica con echi di Pink Floyd e alcuni suoni di chitarra dei primi Genesis, il tutto mescolato con una sapiente improvvisazione jazz che dipinge un paesaggio musicale mistico.